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Elaborazione Dati Contabili Farmacie

Circolare 05_2025: Conto Termico 3.0

20 ottobre 2025

Gent.me Dottoresse e gentili Dottori,

desideriamo informarvi su un'importante aggiornamento riguardante gli incentivi per l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, qualche settimana fa, il Decreto del Ministero dell’Ambiente che introduce il tanto atteso “Conto Termico 3.0”.

DI COSA SI TRATTA E A QUANTO AMMONTA LO SCONTO

È essenziale notare che il Conto Termico 3.0 non è ancora operativo, infatti la nuova disciplina entrerà in vigore a partire dal 25 dicembre 2025. Fino a tale data, e per le domande di richiesta degli incentivi presentate prima del 25 dicembre 2025, rimarrà in vigore la precedente disciplina del Conto Termico 2.0 (DM 16 febbraio 2016). Il nuovo Conto Termico è un meccanismo di incentivazione (che si concretizza nell’erogazione di in un contributo) per gli interventi di piccole dimensioni volti all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il GSE è preposto alla gestione di una copertura finanziaria annua totale pari a 900 milioni di euro, di cui 500 milioni di euro riservati ai soggetti privati.

A CHI SPETTA

Possono richiedere l’incentivo anche i soggetti Privati che operano nel settore terziario e che utilizzano immobili censiti in catasto in categorie come uffici A/10, B, C (escluso C/6 e C/7), D (escluso D/9), E (escluso E/2, E/4, E/6). Per quanto riguarda gli edifici ad uso residenziale di proprietà privata, sono incentivati solo gli interventi relativi alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili. È possibile accedere agli incentivi direttamente o tramite soggetti abilitati, come le ESCO (società certificate di servizi energetici).

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMESSI

Il decreto distingue tra due macro-categorie:

A. Interventi di Efficienza Energetica (EE): Isolamento delle superfici opache e sostituzione di finestre comprensive di infissi; Installazione di schermature solari; Sostituzione di sistemi di illuminazione e installazione di sistemi di building automation; Interventi per la trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero” (nZEB); Installazione di impianti fotovoltaici (FV) e sistemi di accumulo, e/o colonnine di ricarica per veicoli elettrici, solo se effettuati congiuntamente a interventi di produzione di energia termica che prevedano la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.

B. Interventi di Produzione di Energia Termica da Fonti Rinnovabili (FER): Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con soluzioni più efficienti (es. pompe di calore aria/acqua/geotermiche, sistemi ibridi o bivalenti); Installazione di impianti solari termici; Installazione di generatori a biomassa certificata (≥ 4 o 5 stelle) e micro-cogenerazione da FER; Allaccio a reti di teleriscaldamento

PERCENTUALI DI INCENTIVO

Le percentuali dell’intervento variano a seconda dell’intervento, della dimensione dell’impresa e dell’eventuali collocazione in aree particolarmente svantaggiate:

  • Interventi di piccole dimensioni per l’efficienza energetica: incentivo base fino al 25% dei costi ammissibili (30% per multi-interventi) con il riconoscimento di una maggiorazione a seconda della dimensione o della localizzazione dell’impresa;
  • Interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili: incentivo massimo 45% dei costi; anche qui è prevista una maggiorazione per piccole e per medie imprese.

L’accesso agli incentivi del Gse può avvenire in due modalità che prevedono procedure e tempistiche diverse:

-      accesso diretto da parte dell’utente che dovrà presentare entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento, pena la non ammissibilità, la richiesta di incentivo;  

-      tramite una prenotazione consente di richiedere l’incentivo “a preventivo” inviando al Gse una scheda-domanda, direttamente o tramite una Esco che opera per conto del beneficiario.

Per quanto riguarda la tempistica dei pagamenti dell’investimento, è possibile dilazionare i pagamenti fino a 120 giorni, esclusi i compensi professionali, mentre i soggetti privati possono superare tale limite purché l’ultima rata sia superiore al 10% della spesa complessiva. Data la materia non tributaria ma prettamente “tecnica”, consigliamo chi fosse interessato a maggiori chiarimenti o volesse valutare la fattibilità di un investimento di tale tipologia a consultarsi con una ESCO o un consulente energetico.

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