Gentili dottori, desideriamo informarvi in merito alle restrizioni introdotte dal Decreto-legge 39/2024 (decreto Agevolazioni fiscali anche noto come Decreto Blocca Crediti) e chiarite dalla risoluzione n. 19/E/2024 dello scorso 12 aprile relative alle modalità di compensazione dei crediti d’imposta per investimenti in nuovi beni strumentali.
CREDITI IMPOSTA INVESTIMENTI BENI STRUMENTALI
Ricordiamo come dal 2020, le cosiddette agevolazioni super e iperammortamento (maggiorazioni di costo), legate agli investimenti in nuovi beni strumentali “Industria 4.0”, sono state sostituite successivamente dall’attribuzione di crediti d’imposta compensabili in F24. Le percentuali di credito conseguibile e le modalità di utilizzo sono state modificate nel corso degli anni dalle varie leggi di Bilancio.
Ricordiamo inoltre che, a prescindere dal tipo di investimento, tra i requisiti fondamentali per poter usufruire del credito d’imposta, la normativa preveda che l’azienda:
- Non sia in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale;
- Non sia stata destinataria di sanzioni interdittive (interruzione attività, revoca licenza ecc.)
- Sia in regola con il corretto versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori (DURC regolare richiesto periodicamente ai consulenti del lavoro);
- Sia in regola con il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (es. DVR aggiornato). Ogni azienda deve quindi assicurarsi di essere sempre aggiornata su questa normativa anche eventualmente avvalendosi dell’assistenza di esperti nel settore (es. società specializzate).
NOVITA’ DEL DECRETO LEGGE 39/2024
Il Decreto-legge 39 del 29 marzo 2024 e la risoluzione n. 19/E/2024 dello scorso 12 aprile hanno introdotto pesanti restrizioni sull’utilizzo dei crediti cosiddetti “Transizione 4.0”. Per tutti i crediti relativi ad investimenti in nuovi beni strumentali realizzati già a partire dal 2023 (effetto retroattivo), al fine di poterne fruire in F24, in pratica sarà necessario comunicare preventivamente al MIMIT (Ministero delle Imprese del Made In Italy) i crediti di cui si intende usufruire.
LA COMUNICAZIONE PER GLI INVESTIMENTI ANTE 31.12.2023
Per gli investimenti conclusi (e “interconnessi”) entro il 31.12.2023, al fine di poter compensare i crediti è obbligatoria una comunicazione telematica in cui si comunica al fisco l’importo dell’investimento e il credito che si intende compensare.
LE COMUNICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI POST 01.01.2024
Per gli investimenti effettuati (e “interconnessi”) o da effettuarsi a decorrere dal 1.1.2024, al fine di poter compensare i crediti è obbligatoria anche una comunicazione telematica “preventiva” contenente:
- L’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare;
- La ripartizione negli anni del credito;
- La relativa fruizione del credito.
La suddetta comunicazione “preventiva” dovrà essere aggiornata con una comunicazione “consuntiva” al termine degli investimenti preventivati.
BLOCCO DELLE COMPENSAZIONI
Purtroppo, l’Agenzia delle Entrate stessa, con risoluzione 19 dello scorso 12 aprile, comunica che “nelle more dell’adozione del previsto decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy, per i crediti d’imposta in argomento è sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24”.
Alla luce di queste novità e considerato che al momento non è possibile presentare la comunicazione, in pratica l’utilizzo di tali crediti è di fatto sospeso.
Appena sarà reso disponibile il modello di comunicazione, si dovrà:
- per gli investimenti eventualmente realizzati dal 1° gennaio al 29 marzo 2024 presentare solo la comunicazione ex post;
- per quelli realizzati a partire dal 30 marzo 2024, invece, presentare la comunicazione preventiva e poi quella finale.
Sarà nostra cura fornirvi aggiornamenti su questa vicenda non appena verranno definite le modalità di comunicazione.
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