Gentili dottori, con il presente documento desideriamo illustrare il nuovo strumento dell’Assegno Unico Universale.
DEFINIZIONE NORMATIVA
Per l’anno 2022 è entrato in vigore l’assegno unico e universale (AUU) per ogni figlio a carico: il beneficio economico mensile, esentasse, riconosciuto direttamente dall’INPS alle famiglie in base alla loro condizione economica (ISEE).
Il nuovo Assegno unico porta con sé due importanti novità:
- Sostituirà dal 1° marzo 2022 i vecchi assegni per nucleo familiare (Dpr 797/1955), le detrazioni per figli a carico minori di 21 anni (articolo 12 commi 1 lett. c) e 1-bis del Tuir) e le misure di sostegno alle famiglie di cui al decreto (Dl 79/2021) che ha istituito l’assegno temporaneo per i figli minori;
- sarà una misura “universale”: riguarderà ossia i titolari di qualunque tipologia di reddito (oltre ai dipendenti, vi rientrano per la prima volta i percettori di altri redditi quali gli imprenditori, i professionisti, i “forfettari”, ecc.) e non è prevista una soglia di reddito al di sopra della quale non verrà riconosciuto il beneficio economico mensile.
ATTENZIONE: questo nuovo strumento impatterà direttamente sui redditi netti percepiti. Tutti coloro che attualmente beneficiano delle detrazioni per familiari a carico in busta paga, dal mese di marzo, a parità di retribuzione lorda, si vedranno ridurre l’importo netto accreditato sul conto corrente. Questa riduzione effettiva di stipendio dovrebbe essere compensata tramite l’Assegno Unico Universale.
CHI NE HA DIRITTO
L’Assegno Unico Universale spetterà, previa presentazione di domanda, da marzo di ogni anno fino al febbraio dell’anno successivo a tutte le famiglie per:
- ciascun figlio minorenne a carico a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
- ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, purché ricorra una delle seguenti condizioni:
o che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale;
o che frequenti un corso di laurea;
o che svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8mila euro;
o che sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
o che svolga il servizio civile universale.
- ciascun figlio con disabilità, senza limiti di età.
La misura dell'assegno unico sarà ovviamente correlata al valore risultante dall'indicatore ISEE del nucleo familiare oltre che all’età e al numero dei figli. L’importo potrà variare da un minimo di 50 euro mensili fino ad un massimo di 175 euro in caso di un solo figlio minorenne; se maggiorenne, invece, da un minimo di 25 euro fino ad un massimo di 85 euro.
Inoltre, sono previste specifiche maggiorazioni per:
- ciascun figlio minorenne con disabilità;
- ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età;
- le madri di età inferiore a 21 anni;
- i nuclei familiari con quattro o più figli.
COME SI PRESENTA LA DOMANDA
Le domande per l'assegno unico e universale potranno essere presentate a partire dal 1° gennaio 2022, avranno una validità annuale e dovranno essere presentate ovvero rinnovate ogni anno. Se accolte, daranno diritto all’erogazione del beneficio a partire da mese di marzo e fino al mese di febbraio dell'anno successivo.
Il beneficio può essere chiesto anche prima della nascita di un figlio, a decorrere dal settimo mese di gravidanza e, per i nuovi nati, la domanda deve essere presentata entro 120 giorni dalla nascita.
Le domande presentate entro il 30 giugno di ciascun anno daranno diritto agli arretrati dal mese di marzo. Con riferimento alle modalità di presentazione delle domande precisiamo che la domanda dovrà essere inviata all’Inps, mediante il sito istituzionale, accedendo al portale dedicato con riconoscimento digitale oppure mediante il Contact center integrato ovvero presso gli istituti di patronato.
NOTA BENE: alla domanda sarà necessario allegare la certificazione Isee, in modo da beneficiare dell’importo più adeguato; qualora il contribuente non effettui la presentazione della certificazione Isee, l’Inps erogherà l’importo minimo previsto dalla legge, pari a 50 euro.
Con riferimento al soggetto che deve inoltrare la domanda per accedere all’AUU, precisiamo che l’istanza dovrà essere presentata:
- da un genitore;
- da chi esercita la responsabilità genitoriale in caso di figli minorenni a prescindere dalla convivenza con il figlio;
- dal figlio maggiorenne (e fino a 21 anni) per sé stesso in caso di corresponsione diretta dell'assegno;
- da un affidatario o da un tutore nell’interesse esclusivo del minore affidato o tutelato.
EROGAZIONE
L’Inps erogherà direttamente mediante accredito su iban indicato l’assegno unico e universale a partire dal 1° marzo 2022 - data in cui cesseranno gli attuali benefici economici e fiscali a sostengo dei nuclei familiari attualmente vigenti - e fino al febbraio dell’anno successivo. L’assegno verrà erogato sul conto corrente di entrambi i genitori in pari misura o, previo accordo degli stessi, su un unico conto corrente. In caso di affidamento esclusivo l’assegno spetterà in mancanza di diverso accordo, al genitore affidatario,
La norma prevede anche che i figli maggiorenni fino a 21 anni di età, se rispettano alcune specifiche condizioni, possano chiedere anche la corresponsione diretta dell’assegno.
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