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Circolare 02_2025 LEGGE DI BILANCIO_2^ parte

17 gennaio 2025

Gentili dottori, facendo seguito alla precedente Circolare 01_2025 (Legge di bilancio 2025 – “misure per le imprese”), desideriamo illustrarvi in questa seconda parte le misure previste per il 2025 per i cittadini privati e le famiglie.

MISURE PER PRIVATI CITTADINI E FAMIGLIE

  • Aliquote IRPEF e cuneo fiscale
  • Modifica delle detrazioni fiscali
  • Bonus edilizi
  • Bonus nuove nascite
  • Bonus asilo nido
  • Detrazione IRPEF per le spese di istruzione
  • Opzione donna
  • Pensione anticipata in base alla Quota 103
  • Ape sociale
  • Misure in materia di previdenza complementare
  • Bonus psicologo

 

ALIQUOTE IRPEF E CUNEO FISCALE

Rimangono confermate le 3 aliquote Irpef già previste per il 2024, ossia:

  • 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per i redditi che vanno da 28.000 a 50.000 euro;
  • 43% per i redditi che superano i 50.000 euro.

Inoltre, la detrazione base per i redditi di lavoro dipendente non superiori a 15.000 euro passa da euro 1.880 e 1.995.

Vengono resi strutturali, quindi senza scadenza, i tagli al cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti con redditi fino ai 40mila euro, quindi con una platea più ampia rispetto allo scorso anno che vedeva come beneficiari i lavoratori dipendenti con redditi fino a 35mila euro. Cambia, tuttavia, la modalità di intervento passando dal taglio contributivo al taglio fiscale: in sostituzione dello sgravio contributivo, viene riconosciuta una somma non tassata per chi guadagna fino a 20mila euro e, per i redditi superiori, ci sarà un sistema di detrazione fiscale progressivamente decrescente, fino ad azzerarsi raggiunta la soglia dei 40mila euro di reddito.

In buona sostanza, rispetto allo scorso anno, la novità riguarda un maggiore risparmio in busta paga per chi ha redditi tra 35.000 e 40.000 euro, mentre per i redditi inferiori i vantaggi restano sostanzialmente invariati rispetto al 2024.

Tali somme o le detrazioni, a seconda quindi del reddito percepito dal lavoratore dipendente, saranno riconosciute automaticamente dal datore di lavoro e quest’ultimo potrà utilizzare in compensazione il credito maturato per l’erogazione di tali somme.

Confermata anche la disposizione già in vigore per il trattamento integrativo alla retribuzione pari a 1.200 euro per redditi non superiori a 15.000 euro, che dovrà essere ridotto di 75 euro proporzionalmente al periodo di lavoro annuale.

MODIFICA DETRAZIONI FISCALI

Un’importante novità invece in materia di detrazioni fiscali riguarda i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro: per questa fascia è stato introdotto un limite massimo di euro 14.000 per la fruizione delle detrazioni fiscali relative ad alcune spese (esempio le spese di ristrutturazione sostenute a partire dal 1.1.2025, le spese assicurative, scolastiche, ecc.).

Tale limite di 14.000 euro potrà decrescere fino a raggiungere un tetto minimo di 4.000 euro secondo un meccanismo che terrà conto sia del reddito fiscale eccedente la soglia dei 75.000 euro che del numero dei figli a carico.

A titolo esemplificativo, per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 100.000 euro il limite massimo delle detrazioni sarà:

  • 8.000 euro se il nucleo familiare comprende 3 o più figli fiscalmente a carico (o almeno un figlio con disabilità);
  • 6.800 euro se il nucleo familiare comprende 2 figli fiscalmente a carico;
  • 5.400 euro se nel nucleo familiare è presente un figlio fiscalmente a carico;
  • 4.000 euro se nel nucleo familiare non sono presenti figli fiscalmente a carico.

E’ importate precisare che saranno escluse da questo meccanismo e quindi sempre detraibili (qualunque sia il reddito del contribuente):  

  • le spese sanitarie;
  • gli interessi passivi di mutui per acquisto abitazione principale contratti fino al 31.12.2024;
  • le rate delle spese edilizie purché relative al 2024 o anni precedenti;
  • i premi di assicurazione detraibili sostenuti in dipendenza di contratti stipulati fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre, altra novità importante 2025 riguarderà le detrazioni per figli a carico in quanto vi rientreranno solo i figli di età compresa tra 21 e 30 anni (purché con redditi non superiori a 4.000 euro fino a 24 anni e 2.840,51 euro sopra i 24 anni) mentre non vi saranno limiti di età per i figli con disabilità verificata secondo l’art. 23 L. 104/1992.

BONUS EDILIZI

La Manovra 2025 proroga le agevolazioni fiscali previste in materia di recupero edilizio, di efficientamento energetico, di interventi antisismici nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, ma allo stesso tempo ne modifica la disciplina riducendo le percentuali di detrazione.

Per gli interventi volti al recupero edilizio, risparmio energetico e sismabonus effettuati sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale resta confermata la detrazione al 50%per le spese sostenute nel solo anno 2025 mentre per quelle degli anni 2026 e 2027 la detrazione sarà del 36%.

Invece, per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall'abitazione principale, è prevista l'aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025 che passerà all'aliquota del 30% per le spese che si sosterranno nel 2026 e 2027.

Il limite massimo di spesa resterà euro 96.000 per unità immobiliare.

Non sarà più possibile usufruire della detrazione per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

Confermato anche il bonus mobili ed elettrodomestici per il 2025 con un tetto di spesa di 5mila euro, sempre che sia già in corso una pratica di ristrutturazione edilizia.

Viene infine introdotto un nuovo contributo economico per rottamare vecchi elettrodomestici da sostituire con l’acquisto di nuovi ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. Il contributo può essere concesso in misura non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico con un limite comunque massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee inferiore a 25mila euro annui.

BONUS NUOVE NASCITE

E’ stato introdotto il “Bonus nuove nascite” riguardante un importo una tantum pari a 1.000 euro, non imponibile ai fini delle imposte sui redditi, riconosciuto per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2025. Il beneficio è riconosciuto dall’Inps su domanda ed è subordinato alla condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente abbia un valore di ISEE non superiore a 40mila euro annui.

BONUS ASILO NIDO

Ricordiamo che anche per il 2025 è previsto il Bonus asilo nido che può andare da un importo minimo di 1.500 euro ad un massimo di 3.600 euro (in funzione dell’ISEE e del reddito) ma il bonus non dipenderà più dal fatto che nel nucleo ci sia o meno un altro figlio di età inferiore a 10 anni.

DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI ISTRUZIONE

La spesa massima detraibile per alunno o studente è elevata da euro 800 a euro 1.000 per la frequenza di scuole dell'infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado.

OPZIONE DONNA

Il diritto al trattamento pensionistico anticipato "Opzione donna" è esteso alle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2024 (anziché 2023) abbiano maturato almeno 35 anni di anzianità contributiva e un'età di almeno 61 anni, mantenendo gli altri requisiti previsti.

PENSIONE ANTICIPATA IN BASE ALLA QUOTA 103

Viene estesa temporaneamente la possibilità di accedere al trattamento pensionistico anticipato "Quota 103" per i soggetti che nel 2025 hanno un’età anagrafica di almeno 62 anni e un'anzianità contributiva di almeno 41 anni.

Questo trattamento riguarda i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, e, per alcune categorie, anche lavoratori autonomi e parasubordinati.

Il trattamento pensionistico può essere richiesto anche negli anni successivi al conseguimento dei requisiti e sono previste regole specifiche per il calcolo del trattamento, per il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro e per le tempistiche per il riconoscimento dei trattamenti di fine servizio.

APE SOCIALE

Le disposizioni relative all'APE sociale, in vigore fino al 31 dicembre 2025, riguardano i soggetti che, al compimento dei 63 anni e 5 mesi, si trovano in una delle seguenti condizioni: disoccupazione, assistenza a un familiare con disabilità grave, riduzione della capacità lavorativa per invalidità grave, o dipendenti per lavori usuranti. Il beneficio non è cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, salvo per il lavoro autonomo occasionale, che può arrivare fino a 5.000 euro lordi annui.

MISURE IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Dal 1° gennaio 2025, i soggetti che hanno il primo accredito contributivo dopo il 1° gennaio 1996 possono, su richiesta, computare il valore di una o più prestazioni di rendita di previdenza complementare per il raggiungimento degli importi soglia mensili necessari per l'accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata. Inoltre, il requisito contributivo per il pensionamento anticipato, che attualmente è di 20 anni, aumenterà di 5 anni dal 1° gennaio 2025 e di ulteriori 5 anni dal 1° gennaio 2030. La pensione anticipata non sarà cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, salvo che per lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro lordi annui.

BONUS PSICOLOGO

Sono state incrementate le risorse per il bonus psicologo consistente in un contributo per la copertura delle spese sostenute per sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti all'albo degli psicoterapeuti. L’importo massimo erogabile sarà di 600 euro, parametrato in base all’Isee che non dovrà essere superiore a 50.000 euro (cfr nostre circolari n. 05/2022 del 01.03.2022 e n. 08/2022 del 01.09.2022).

 

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