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Elaborazione Dati Contabili Farmacie

Circolare 01_2025 LEGGE DI BILANCIO_1^ parte

17 gennaio 2025

Gentili dottori, facendo seguito alla nostra circolare 13_2024, con il presente documento desideriamo informarvi su alcune importanti novità in materia fiscale contenute nella Legge di Bilancio 2025. Si va dalla conferma della riduzione dell’IRPEF con le tre aliquote e scaglioni alla riduzione dell’IRES per le società che destinano a riserva almeno l’80% degli utili, dalla rideterminazione del valore di terreni e partecipazioni alla nuova aliquota del 33% per l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri proventi derivanti da operazioni in cripto attività.

In questa prima parte, dettagliamo le misure approvate per le imprese, professionisti e lavoratori autonomi e rinviamo, invece, ad una seconda circolare le misure per i cittadini privati e famiglie.

MISURE SPECIFICHE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI

  • Rivalutazione di partecipazioni e terreni a regime dal 2025
  • Maxi deduzione costo del lavoro per il 2025-2026
  • Regime forfetario
  • Decontribuzione lavoratrici madri
  • Esonero contributivo per assunzioni nel Mezzogiorno
  • Fringe benefit per dipendenti
  • Imposta sostitutiva premi di produttività ai dipendenti
  • Misure in materia di tracciabilità delle spese
  • IRES agevolata al 20%
  • Modifiche al credito d’imposta 4.0
  • Credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica
  • Rifinanziata la Nuova Sabatini
  • Obbligo PEC per Amministratori di Società
  • Imposta sostitutiva su redditi di capitale e plusvalenze da cripto-attività
  • Assegnazione agevolata di beni ai soci
  • Estromissione dei beni di imprese individuali
  • Obbligo collegamento Pos ai registratori telematici
  • Obblighi fatturazione dal 1° aprile 2025 e dati Sistema Tessera Sanitaria
  • Riduzione del tasso legale

 

RIVALUTAZIONE DI QUOTE E TERRENI A REGIME DAL 2025

Va a regime la possibilità di avvalersi della rideterminazione del costo di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e con destinazione agricola.

Previa verifica del possesso al 1° gennaio di ciascun anno, i contribuenti quindi potranno rivalutare le partecipazioni (negoziate e non) e i terreni edificabili e con destinazione agricola, a condizione che entro il termine del 30 novembre del medesimo anno si proceda al versamento di apposita imposta sostitutiva che passa dal 16% al 18% (l’imposta potrà essere rateizzata in 3 rate annuali di pari importo e con interessi del 3% annuo sulle rate successive alla prima).

MAXI DEDUZIONE COSTO DEL LAVORO PER IL 2025-2026

Al fine di incentivare le imprese ad investire in nuova forza lavoro, viene prorogata - per i tre periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 - la maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro derivante da assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato.

Tale maggiorazione, viene ulteriormente incrementata del 10% qualora l’assunzione riguardi particolari categorie di soggetti meritevoli di maggiore tutela (lavoratori svantaggiati o con disabilità; donne di qualsiasi età con almeno due figli di età minore di 18 anni o prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea; giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, etc.).

Ricordando che trattasi di una misura già prevista per il 2024 (per maggiori approfondimenti rimandiamo alla nostra circolare n. 12/2023 del 01.12.2023) segnaliamo però che per fruirne è necessario che si verifichi da un anno all’altro un aumento della media degli occupati a tempo indeterminato.

REGIME FORFETARIO

Solo per il 2025, si eleva da 30.000 euro a 35.000 euro la soglia di reddito da lavoro dipendente e/o pensione (o redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) superata la quale è precluso l’accesso al regime forfetario.

DECONTRBUZIONE LAVORATRICI MADRI

Dal 2025, le lavoratrici dipendenti (escluse quelle del lavoro domestico) e le lavoratrici autonome con determinati redditi possono beneficiare di un parziale esonero sui contributi previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti, fino a un limite di spesa pubblica di 300 milioni di euro annui.

L'esonero è valido se il reddito o la retribuzione lorda annua non supera i 40.000 euro e spetta alle madri di almeno 2 figli, fino al 10° anno di età del figlio più piccolo, e alle madri di 3 o più figli, fino al 18° anno di età del figlio più piccolo a partire dal 2027. Non spetta alle lavoratrici che beneficiano già dell'esonero previsto dalla Legge 213/2023 (anni 2025-2026).

ESONERO CONTRIBUTIVO PER ASSUNZIONI NEL MEZZOGIORNO

E’ stato introdotto un nuovo sgravio contributivo per le PMI del sud Italia per i rapporti di lavoro già in essere al 31.12.2024. Nello specifico, per i datori di lavoro privati delle piccole e medie imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna) è previsto uno sgravio del 25% dei contributi previdenziali per un importo massimo di 145 euro mensili per il 2025. L'agevolazione è subordinata a un incremento annuale dell’occupazione a tempo indeterminato rispetto all’anno precedente e viene modulata dal 2025 al 2029, con una riduzione dei contributi previdenziali che diminuisce ogni anno. Infine, l'esonero non è applicabile a particolari categorie di datori di lavoro (es. enti pubblici, consorzi, aziende speciali, ecc.) e a contratti di apprendistato e non è cumulabile con altri incentivi come l’assunzione di giovani che non hanno compiuto 35 anni, nonché le assunzioni nella zona economica speciale del Mezzogiorno o di donne in condizioni di svantaggio.

FRINGE BENEFIT PER DIPENDENTI

Anche per il triennio 2025/2027 viene elevato da 258,23 euro a 1.000 euro (2.000 euro per dipendenti con figli a carico) il limite di esenzione dal reddito imponibile per i beni ceduti e i servizi prestati dai datori ai lavoratori dipendenti, e per le somme erogate al dipendente per pagamenti relativi a utenze domestiche (acqua, energia elettrica, gas naturale) e spese per affitto o mutuo della prima casa.

Inoltre per i nuovi assunti a tempo indeterminato che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri nel corso del 2025 e con reddito fino a 35.000 euro nell’anno precedente l’assunzione, le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali entro il limite complessivo di 5.000 euro annui per i primi due anni dalla data di assunzione.

IMPOSTA SOSTITUTIVA PREMI DI PRODUTTIVITA’ AI DIPENDENTI

Viene prevista per i premi di produttività (e fino a 3.000 euro) la riduzione transitoria dell'aliquota dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali, che passa dal 10% al 5%. La norma varrà pergli anni 2025, 2026 e 2027 e si potrà applicare agli emolumenti retributivi variabili dei lavoratori dipendenti privati, legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili oggettivamente, e alle somme erogate come partecipazione agli utili d'impresa. La normativa riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti privati e ricordiamo che è necessario stipulare un accordo aziendale di 2° livello da depositare telematicamente al Ministero del Lavoro.

MISURE IN MATERIA DI TRACCIABILITA’ DELLE SPESE

Vengono introdotte alcune disposizioni volte a contrastare l’evasione fiscale rendendo obbligatoria la tracciabilità di alcune spese per poterle dedurre dal reddito e imposte sui redditi e Irap. Dal 1° gennaio sarà necessario quindi l’ effettuazione con mezzi di pagamento tracciabili (ad esempio, tramite bonifico bancario, carte di debito/credito, assegni) delle seguenti spese:

  • le spese per trasferte, vitto, alloggio e trasporti sostenute dai dipendenti in trasferta;
  • le spese di prestazioni alberghiere, alimentari, viaggio e trasporto sostenute da imprese e professionisti (a prescindere che siano da addebitare al committente o meno);
  • spese di rappresentanza e omaggi a clienti sostenute da imprese e professionisti.

IRES AGEVOLATA AL 20%

IRES agevolata al 20% (rispetto al 24 per cento) per il solo periodo d’imposta 2025, per le società di capitali che:

  • destinano a riserva l’80% dell’utile 2024;
  • fanno investimenti “4.0” e “5.0” per un importo non inferiore al 30% degli utili accantonati (con un minimo, in ogni caso, a 20 mila euro);
  • Incrementano almeno del 1% la media occupazionale degli addetti a tempo indeterminato nel 2025 rispetto al 2024.

La norma dettaglia inoltre i casi di decadenza e di esclusione dall’agevolazione.

MODIFICHE AL CREDITO D’IMPOSTA 4.0

Viene introdotto un limite annuo fino ad esaurimento di spesa pubblica di 2.200 milioni di euro per il 2025 per gli investimenti “4.0” effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (o entro il 30 giugno 2026 purché sia pagato un acconto almeno del 20% entro il 31.12.2025).

Per poter quindi fruire del relativo credito d’imposta (ricordiamo che è del 20% per il 2025), le imprese devono trasmettere una comunicazione telematica, sia preventiva che poi una consuntiva, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, contenente l'ammontare delle spese sostenute e il credito d'imposta maturato.

In caso di esaurimento del limite di spesa, il Ministero pubblicherà l'informazione sul proprio sito, sospendendo le richieste di fruizione dell'agevolazione.

CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI NELLA ZES UNICA

E’ stato prorogato anche al 2025 il credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella Zona Economica Speciale (previste in alcune aree del Mezzogiorno d’Italia) effettuati dal 1° gennaio al 15 novembre 2025, nel limite di spesa previsto. Gli operatori economici devono seguire alcune scadenze per usufruire dell’agevolazione:

  • Comunicazione iniziale: Tra il 31 marzo 2025 e il 30 maggio 2025 percomunicare all'Agenzia delle Entrate l'ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 16 novembre 2024 e quelle previste fino al 15 novembre 2025.
  • Comunicazione integrativa: Tra il 18 novembre 2025 e il 2 dicembre 2025 per laattestazione degli investimenti realizzati entro il 15 novembre 2025, indicando l'ammontare del credito d’imposta maturato, corredato dalle fatture elettroniche e dalle certificazioni relative alle spese.

Il credito d'imposta massimo fruibile (che varia da regione a regione) sarà determinato moltiplicando l'importo indicato nella comunicazione integrativa per una percentuale che dipenderà dal rapporto tra il limite di spesa e il totale dei crediti richiesti. Inoltre, il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate fornirà dettagli sull'ammontare del credito d'imposta richiesto per regione e per categoria di impresa (micro, piccole, medie e grandi imprese). Segnaliamo infine che il credito d'imposta è cumulabile con altri aiuti, purché il cumulo non superi i limiti consentiti dalle normative europee.

RIFINANZIATA LA NUOVA SABATINI

La Legge di Bilancio 2025 stanzia 1,7 miliardi di euro per il periodo 2025-2029 per la Nuova Sabatini, ossia il contributo (in conto impianti) agganciato ai finanziamenti (bancari o leasing), erogati da banche/intermediari finanziari aderenti alla misura e destinati a:

1)    investimenti in beni strumentali: acquisto diretto o tramite operazioni di leasing finanziario di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare;

2)    investimenti 4.0: acquisto diretto o tramite operazioni di leasing finanziario di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;

3)    investimenti green: acquisto diretto o tramite operazioni di leasing finanziario di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Ricordiamo che gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di invio alla banca/intermediario finanziario della domanda di accesso al contributo ed essere conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento bancario o di leasing finanziario.

OBBLIGO PEC PER AMMINISTRATORI DI SOCIETA’

E’ stata disposta l’estensione dell’obbligo di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) anche agli amministratori di imprese costituite in forma societaria, anche soc. di persone.

IMPOSTA SOSTITUTIVA SU REDDITI DI CAPITALE E PLUSVALENZE DA CRIPTO-ATTIVITA’

Viene fissata al 26% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi (dal 1° gennaio 2026 salirà al 33%) e viene anche eliminata la soglia di esenzione di 2.000 euro per le plusvalenze da cripto-attività e quella per la deducibilità delle minusvalenze. 

Un’ulteriore novità introdotta riguarda anche la possibilità di “rivalutare” le cripto-valute detenute alla data del 1° gennaio 2025 assumendo, in luogo del costo o del valore di acquisto, il valore esistente a tale data a condizione che questo sia assoggettato a un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 18% che andrà versata entro il 30 novembre 2025, anche rateizzabile in tre rate annuali di pari importo e con interessi del 3% annuo sulle rate successive alla prima.

ASSEGNAZIONE AGEVOLATA DI BENI AI SOCI

Anche nel 2025, le società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, per azioni e in accomandita per azioni potranno assegnare o cedere beni ai soci (presenti nella società alla data del 30.09.2024) immobili non strumentali all’attività fruendo di un trattamento fiscale agevolato con un'imposta sostitutiva ridotta e condizioni favorevoli per le imposte di registro e catastali.

Sulla differenza tra il valore normale dei beni (o il valore dei beni al momento della trasformazione) e il loro costo fiscalmente riconosciuto si applica un'imposta sostitutiva dell’8% (10,5% per le società non operative):

  • il 60% dell’imposta deve essere versato entro il 30.09.2025;
  • il restante 40% entro il 30.11.2025, utilizzando il modello F24.

Le aliquote di imposta di registro per le assegnazioni e cessioni ai soci sono ridotte dal 3% all'1,5%, e le imposte ipotecarie e catastali sono fisse (200 euro).

ESTROMISSIONE DEI BENI DI IMPRESE INDIVIDUALI

Anche gli imprenditori individuali, come le società, potranno estromettere beni immobili (anche strumentali) previo pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e dell’Irap pari all'8% sulla differenza tra il valore normale e il valore fiscalmente riconosciuto del bene. Le condizioni per beneficiare di questa disposizione sono:

  • i beni devono essere posseduti al 31.10.2024.
  • l'estromissione deve avvenire tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2025.

Il pagamento dell'imposta sostitutiva può essere rateizzato, con versamenti previsti rispettivamente entro il 30.11.2025 e il 30.06.2026. Gli effetti dell'estromissione decorreranno dal 1° gennaio 2025.

OBBLIGO COLLEGAMENTO POS AI REGISTRATORI TELEMATICI

Sempre nell’ottica di contrasto all’evasione, a partire dal 1° gennaio 2026 (c’è tempo quindi un anno per adeguarsi) si introduce un vincolo di collegamento tecnico tra gli strumenti di pagamento elettronico (sia fisici che digitali) con il registratore telematico in modo tale che quest’ultimo possa memorizzare sempre le informazioni delle transazioni elettroniche e trasmettere automaticamente all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo dei pagamenti elettronici giornalieri acquisiti dall’esercente. E’ chiaro che la novità è volta ad evitare la possibilità di incassare moneta elettronica senza emissione di scontrino.

Sono previste le seguenti sanzioni:

  • 100 euro per ogni trasmissione errata (fino a un massimo di 1.000 euro per trimestre) per la violazione degli obblighi di memorizzazione o trasmissione dei pagamenti elettronici;
  • da euro 1.000 a 4.000 per l'omessa installazione dei registratori telematici e per il mancato collegamento dei dispositivi di pagamento elettronico (pos) ai registratori telematici.

OBBLIGHI FATTURAZIONE DAL 1.4.2025 E DATI SISTEMA TESSERA SANITARIA

E’ stata disposta la proroga solo fino al 31 marzo 2025 dell’esonero dall’obbligo di emettere fattura elettronica per gli operatori sanitari (comprese le farmacie) che inviano al Sistema Tessera sanitaria i dati delle spese sanitarie per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

Pertanto, salvo ulteriori novità, a partire dal 1° aprile 2025 le farmacie e tutti gli operatori sanitari (medici e altri professionisti) dovranno emettere solo fatture elettroniche anche per le attività sanitarie.

TASSO LEGALE

Dal 1° gennaio 2025 il tasso legale passa dal 2,5% al 2%.

 

 

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