Gentili dottori, con il presente documento desideriamo aggiornarvi sugli aspetti di carattere fiscale di maggior interesse, sia per le imprese che per i privati cittadini, contenuti nel disegno di Legge di Bilancio per il 2025 in corso di discussione parlamentare in questi giorni e che dovrà essere approvato entro il 31 dicembre 2024.
Segnaliamo che potrebbero esserci modifiche rispetto all’attuale bozza ma sarà nostra cura aggiornarvi appena sarà approvata la versione definitiva.
MISURE PER PRIVATI CITTADINI
RIVALUTAZIONE DI QUOTE E TERRENI A REGIME DAL 2025
Finalmente, dopo tante proroghe, la norma viene definitivamente stabilizzata e pertanto la rivalutazione di quote e terreni va a regime. Il disegno di legge di Bilancio ammette la rideterminazione del costo fiscale di partecipazioni e terreni posseduti alla data del 1° gennaio di ciascun anno, mediante la redazione di una perizia giurata e il versamento dell’imposta sostitutiva del 16% entro il 30 novembre del medesimo anno.
L’imposta sostitutiva potrà essere rateizzata fino a un massimo di tre rate annuali di pari importo, a partire dal 30 novembre di ciascun anno. Sull’importo delle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3% annuo, da versarsi contestualmente a ciascuna rata.
ALIQUOTE IRPEF E CUNEO FISCALE
Il disegno di legge di Bilancio 2025 contiene importanti novità in materia di riduzione del cuneo fiscale dei lavoratori, con interventi su aliquote e detrazioni e la previsione di un’ulteriore indennità oltre al trattamento integrativo alla retribuzione. Il 2025 comporterà il definitivo addio all’attuale riduzione contributiva a favore dei lavoratori subordinati, che lascerà il posto alla riduzione del prelievo fiscale, con novità in tema di aliquote e detrazioni. Rimangono confermate le aliquote Irpef previste per il 2024, ossia 23% per i redditi fino a 28.000 euro; 35% per i redditi che vanno da 28.000 a 50.000 euro; 43% per i redditi che superano i 50.000 euro.
Confermata anche la disposizione già in vigore per il trattamento integrativo alla retribuzione (T.I.R.), pari a 1.200 euro per redditi non superiori a 15.000 euro, che dovrà essere ridotto di 75 euro proporzionalmente al periodo di lavoro annuale.
Ai titolari di reddito annuale di lavoro dipendente e assimilati (pensionati esclusi) di importo non superiore a 20.000 euro è riconosciuta una somma, che non concorre alla formazione del reddito, determinata applicando al reddito di lavoro dipendente del contribuente delle percentuali prestabilite. Tale somma dovrà essere mensilmente riconosciuta in automatico dal datore di lavoro, che compenserà poi in F24 il relativo credito. Mentre per la fascia di lavoratori dipendenti con reddito totale superiore a 20.000 euro, invece, sarà prevista un'ulteriore detrazione fiscale fissa di 1.000 euro se il reddito totale è tra 20.000 e 32.000 euro che andrà a diminuire progressivamente fino ad azzerarsi tra 32.000 e 40.000 euro.
MODIFICA DETRAZIONI FISCALI
La manovra 2025, nell’intento di favorire i contribuenti con redditi medio-bassi e penalizzare quelli con redditi medio-alti, introduce un limite massimo alle detrazioni fiscali per i contribuenti con redditi superiori ai 75.000 euro. Il tetto andrà da un minimo di 8.000 euro a un massimo di 14.000 euro ma saranno garantite però maggiori agevolazioni alle famiglie con più di due figli a carico e alle famiglie con figli disabili.
Le spese sanitarie e quelle relative agli interessi ai mutui contratti fino al 31 dicembre 2024 sono escluse dal tetto della revisione delle detrazioni e quindi saranno sempre detraibili.
Inoltre, con riferimento alle detrazioni previste per figli a carico, la nuova normativa riduce l’ambito di applicazione ai soli figli di età compresa tra 21 e 30 anni e senza porre limiti di età per i figli con disabilità verificata secondo l’art. 23 L. 104/1992.
BONUS EDILIZI
La detrazione Irpef per interventi volti al recupero edilizio, risparmio energetico e sismabonus è confermata al 50% soltanto per gli interventi effettuati sull'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, nel limite di 96.000 euro, per le spese sostenute nel solo anno 2025. Viceversa, per tutti gli interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall'abitazione principale, è prevista (nel limite di spesa non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare):
- l'aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
- l'aliquota del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027.
Con riferimento al bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche, è confermata la validità fino al 2025 e gli interventi agevolati sono quelli aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori e servoscala. Ricordiamo che tale detrazione viene rimborsata in 5 rate annuali di pari importo e che gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal DM 236/1989
BONUS NUOVE NASCITE
Viene riconosciuto un importo una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1.01.2025, esente ai fini fiscali, erogato dall'Inps, in favore dei residenti in Italia con ISEE non superiore a 40.000 euro. Nell'ISEE non rilevano le erogazioni relative all'Assegno unico e universale.
BONUS ASILO NIDO
Per i nuovi nati dal 2024, con nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro, il Bonus asilo nido ha un importo massimo di 3.600 euro (maggiorazione di 2.100 euro), indipendentemente dal fatto che nel nucleo sia già presente un figlio di età inferiore a 10 anni. Viene meno, pertanto, retroattivamente, tale ultimo requisito previsto dalla legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023).
MISURE SPECIFICHE PER IMPRESE E PROFESSIONISTI
MAXI DEDUZIONE COSTO DEL LAVORO PER IL 2025-2026
Il disegno di legge di Bilancio proroga per gli anni 2025 e 2026 la maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (cosiddetta maxi deduzione 120%/130%). La misura prevede, per imprese e professionisti, una maggiorazione del 20% della deduzione relativa all’incremento di costo del lavoro sostenuto per le assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato ma è necessario però che si verifichi concretamente un incremento occupazionale medio rispetto all’anno precedente. La percentuale sale al 130% nel caso di assunzioni stabili di lavoratori considerati svantaggiati.
FRINGE BENEFIT PER DIPENDENTI
Il disegno di legge di Bilancio 2025 conferma per il triennio 2025 - 2027 l’innalzamento del limite di esenzione di beni e servizi riconosciuti o concessi dai datori di lavoro ai propri dipendenti, quindi conferma l’innalzamento del limite di non imponibilità a 1.000 euro per tutti i lavoratori e fino a 2.000 euro annui limitatamente ai soli lavoratori con figli fiscalmente a carico. Rientrano in tale limite di esenzione sia i beni quali buoni spesa, buoni benzina, buoni Amazon, regali e cestini natalizi, che le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche (servizio idrico integrato, energia elettrica e gas naturale), delle spese per l'affitto dell'abitazione principale e per gli interessi sul mutuo relativo all'abitazione principale.
C’è poi una interessante novità per le nuove assunzioni a tempo indeterminato dal 1.01.2025 al 31.12.2025 di lavoratori che trasferiscano la residenza oltre un raggio di 100 km (titolari di reddito da lavoro dipendente nell'anno precedente non superiore l'assunzione a 35.000 euro) è previsto, per i primi due anni dalla data di assunzione, un bonus escluso dal reddito, entro il limite complessivo di 5.000 euro annui ai fini fiscali, per le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti.
MISURE IN MATERIA DI TRACCIABILITA’ DELLE SPESE
Nell’ambito delle disposizioni in materia di lotta all’evasione, il disegno di legge di bilancio 2025 prevede che le indennità corrisposte dal datore al dipendente per le spese per trasferte o missioni fuori del territorio comunale, spese d’alloggio e di vitto, viaggio e trasporto, effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea (servizio di taxi e servizio di noleggio con conducente), saranno deducibili (e non concorreranno a formare il reddito del dipendente) solo se sostenute con metodi tracciabili.
Anche per quanto riguarda la deducibilità dal reddito imponibile delle spese di rappresentanza e omaggi, dovranno essere necessariamente pagate con i metodi tracciabili.
RIFINANZIATA LA NUOVA SABATINI
Il disegno di Legge di Bilancio 2025 stanzia 1,7 miliardi di euro per il periodo 2025-2029 per la Nuova Sabatini e che prevede la concessione, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di un contributo (in conto impianti) su finanziamenti (bancari o leasing), erogati da banche/intermediari finanziari aderenti alla misura, destinati a:
- investimenti in beni strumentali: acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare;
- investimenti 4.0: acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
- investimenti green: acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Rammentiamo però che gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di invio alla banca/intermediario finanziario della domanda di accesso al contributo ed essere conclusi entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento bancario o di leasing finanziario.
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