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Circolare 04_2023: Incentivi fiscali per bonus edilizi: blocco cessione e sconto in fattura

24 febbraio 2023

Gentili Dottori,

con la stesura della presente circolare intendiamo informarLa in merito al decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri il 16 febbraio 2023 che introduce misure urgenti in materia di cessione di crediti d’imposta relativi agli incentivi fiscali.

Incentivi fiscali per bonus edilizi

Come noto, esistono già da anni gli incentivi fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia che, se ricorrono determinate condizioni, danno la possibilità di portare in detrazione parte delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, il miglioramento dell’efficienza energetica, ecc.

Il recente Decreto Legge entrato in vigore il 17 febbraio 2023, come molti di voi hanno appreso in questi giorni, ha bloccato la possibilità dello “sconto in fattura” e la  cessione del credito d’imposta ad altri soggetti ma è importante chiarire che tali incentivi fiscali continuano ad esistere ed è quindi possibile continuare a fruire dei bonus nella propria dichiarazione dei redditi anche per i nuovi lavori e le recenti modifiche non si applicano ad alcuni interventi già in corso se rispettano alcuni requisiti.

Riepilogando, al momento, la situazione degli incentivi fiscali legati agli interventi di edilizia è la seguente:

  •          lavori già conclusi o cominciati prima del 17 febbraio 2023: nulla è cambiato e quindi è possibile continuare ad optare, alternativamente, per lo sconto in fattura o per la cessione del credito a terzi o per la detrazione in 10 anni (4/5 anni a seconda dell’anno di intervento in caso di superbonus) sulla dichiarazione dei redditi per le spese che si continueranno a sostenere per il proseguimento dei lavori successivi a tale data.
  •          Lavori cominciati dopo il 17 febbraio 2023: continueranno a beneficiare degli incentivi fiscali solo ed esclusivamente in sede di dichiarazione dei redditi con la detrazione ripartita in dieci anni e come detto prima non si potrà più fruire dello “sconto in fattura” o cessione del credito.

Per sapere in quale fattispecie si rientra è necessario fare riferimento alla data in cui è stata presentata la richiesta del titolo abilitativo (CILA) o, per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, la data di inizio lavori dimostrabile con i documenti di spesa.

 

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